La loro caratteristica è posizionarsi a metà strada tra la scienza, materia pragmatica per eccellenza, e la bellezza, quanto mai impalpabile e astratta. L’etichettatura, per un cosmetico, deve stare proprio su questa linea di confine: l’etichetta è uno strumento che deve testimoniare quanto efficace sia, scientificamente, quel cosmetico e allo stesso tempo celebrarne le funzioni benefiche sulla bellezza e il benessere di chi lo usa.
Gli aspetti da affrontare quando si parla di etichettatura di prodotti cosmetici, quindi, sono moltissimi.
Partiremo dai riferimenti normativi più importanti nella legislazione italiana ed europea per l’etichettatura dei cosmetici, senza dimenticare gli aspetti più pragmatici, con tutorial sul file grafico da creare, qualche consiglio per la migliore scelta del materiale e su tutti gli step necessari per affrontare l’etichettatura dei cosmetici risparmiando tempo e denaro.
Etichettatura cosmetici: come distribuire tante informazioni
Come per il vino, anche l’etichettatura dei prodotti cosmetici è spesso un’etichettatura “doppia”.
L’etichettatura frontale del vasetto o della bottiglietta che contiene il prodotto cosmetico ha la funzione classica di identificare e presentare il prodotto al cliente, cercando di spiccare su scaffali spesso affollatissimi.
Qui il linguaggio deve essere immediato, fortemente “visivo”, per trasmettere a colpo d’occhio l’impatto emotivo, il carattere, se così si può dire, del cosmetico.
Attraverso le scelte cromatiche e di stile, nonché il naming del prodotto, i valori e la personalità del brand produttore prendono forma e il prodotto cosmetico viene “inquadrato” velocemente nella mente del potenziale cliente.
L’etichettatura sul retro del contenitore del cosmetico è altrettanto importante e il cliente, dopo una prima occhiata all’etichetta frontale, ci si sofferma molto a lungo. Soprattutto se si tratta di cosmetici privi di packaging esterno, come accade spesso per detergenti e saponi liquidi, shampoo, bagnoschiuma, creme per il corpo, deodoranti, burri corpo, balsami per labbra e acque profumate…
Perché?
Prima di tutto sul retro del cosmetico spesso vengono riportate le corrette modalità di utilizzo dello stesso.
Inoltre, i produttori di cosmetici lo sapranno ormai: il trend da molti anni è scegliere i cosmetici in base al famoso INCI, ovvero l’elenco degli ingredienti del cosmetico. Ma non solo.
Il target è spesso interessato alle certificazioni che il cosmetico ha ottenuto. Preferisce prodotti non testati sugli animali, o prodotti con ingredienti biologici, o ancora con certificazioni che ne attestano l’attenzione alla pelle e alle possibili reazioni avverse.
Ed è qui, sull’etichettatura sul retro del prodotto, che il cliente ricerca tutte queste informazioni e anche tutte le altre legalmente obbligatorie.
Con l’etichettatura del cosmetico retrostante la confezione, si deve creare fiducia nel cliente.
E nel delicato processo per la costruzione della fiducia, l’etichettatura dei cosmetici è fondamentale!
Etichettatura cosmetici normativa italiana
Anche per la normativa che regola l’etichettatura dei cosmetici, come abbiamo detto ogni volta che abbiamo trattato questi argomenti per altri prodotti, non pretendiamo che i nostri articoli siano esaustivi e definitivi per chi deve intraprendere quest’attività.
Tuttavia speriamo di dare qualche riferimento e qualche indicazione essenziale per un primo orientamento all’interno delle diverse normative.
L’etichettatura cosmetici deve prima di tutto uniformarsi alle indicazioni dell’articolo 19 del Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Se il prodotto è multilingua, per essere immesso sul mercato italiano, deve riportare precisa traduzioni delle informazioni obbligatorie su territorio italiano, redatto con lo stesso font e la stessa leggibilità/visibilità di quelle originali.
Altri importanti riferimento normativi sono:
- Decisione (UE) 2019/701 della Commissione del 5 aprile 2019: qui viene stabilito un glossario un glossario delle denominazioni comuni degli ingredienti da scrivere sull’etichettatura cosmetici
- Decreto del Ministro della Salute 27 settembre 2018, contenente diversi protocolli di controllo sui prodotti cosmetici.
Per noi è importante offrire etichette sempre più green, anche per l’etichettatura dei cosmetici, e questo testimonia quanto per noi sia importante fare tutti quanto in nostro potere per l’ambiente, ci teniamo a sottolineare uno degli aspetti più importanti, a parer nostro, della normativa italiana per la produzione dei cosmetici:
Il Capo V del Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio è interamente dedicato al tema della sperimentazione animale rispetto alla produzione cosmetica. Per noi è importante segnalare che nell’Articolo 18 viene espressamente sancito che:
“[…] è vietato quanto segue:
l’immissione sul mercato dei prodotti cosmetici la cui formulazione finale sia stata oggetto, allo scopo di conformarsi alle disposizioni del presente regolamento, di una sperimentazione animale con un metodo diverso da un metodo alternativo dopo che un tale metodo alternativo sia stato convalidato e adottato a livello comunitario, tenendo debitamente conto dello sviluppo della convalida in seno all’OCSE;”
Non riportiamo qui tutti i seguenti precetti, ma ci premeva sottolineare che i cosmetici in Italia non possono essere sperimentati su animali. La catena produttiva purtroppo sfugge ancora al controllo totale, ma ci sempre un primo passo apprezzabile.
Informazioni obbligatorie per l’etichettatura prodotti cosmetici
Secondo il Decreto del Ministero della Salute 27 settembre 2018 le seguenti informazioni sono obbligatorie e l’etichettatura dei cosmetici deve riportarle per legge:
- il nome o la ragione sociale e l’indirizzo completo della persona responsabile;
- il peso o il volume del prodotto cosmetico (obbligatoriamente in italiano), con deroghe per i campioni gratuiti che contengono quantitivi molto piccoli;
- data di scadenza, ovvero la data entro cui il prodotto può essere utilizzato, se opportunamente conservato, preceduta dal simbolo di una clessidra o dalla dicitura “Usare preferibilmente entro:”;
- precauzioni di impiego riportate negli Allegati tecnici da III a VI al Regolamento 1223/2009;
- numero del lotto di fabbricazione;
- paese d’origine se il cosmetico è prodotto in paesi extra UE;
- se non chiaro sulla presentazione, deve essere riportata chiaramente la funzione del prodotto cosmetico;
- l’elenco degli ingredienti (INCI), riportati seguendo la denominazione degli ingredienti contenuta nel glossario stabilito dall’Unione Europea nella Decisione UE 2019/701.
L’etichettatura cosmetici, insomma, è finalizzata a trasmettere al cliente un intero universo di informazioni, a volte molto complesse e articolate.
Gli ingredienti dei cosmetici, per esempio, sono così numerosi e a volte difficili da comprendere, che è stato creato un glossario comune apposito, con nomenclature riconosciute a livello internazionale.
Non va dimenticato che il cosmetico è un prodotto che può impattare direttamente sul benessere e la salute delle persone, quindi siamo convinti sia corretto dare informazioni quanto mai precise e chiare da leggere e trovare: qui entra in giorno la leggibilità e lo stile dell’etichetta dei cosmetici.
Etichettatura cosmetici sanzioni
Il 6 gennaio 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 204/2015 sui prodotti cosmetici, stabilendo la Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1223/2009. Sancisce insomma le sanzioni applicabili alla mancata ottemperanza del Regolamento.
In particolare, l’Articolo 13 sancisce esattamente le sanzioni per l’etichettatura dei prodotti cosmetici che non sia conforme alla norma.
Riportiamo il testo di seguito:
Articolo 13
Violazione degli obblighi in materia di etichettatura e dichiarazioni relative al prodotto
Stabilisce che la Persona Responsabile, quando immette sul mercato un prodotto cosmetico con etichettatura non conforme all’articolo 19 e all’articolo 20 del Regolamento, è soggetta a una sanzione amministrativa compresa tra 500 € e 4.000 €.
Quando la Persona Responsabile impiega nell’etichettatura, nella presentazione del prodotto o nella pubblicità di prodotti cosmetici delle diciture, denominazioni, marchi, immagini o altri segni figurativi che attribuiscono al prodotto caratteristiche o funzioni che non possiede realmente, è soggetta ad una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 500 € e 5.000 €.
Etichettatura cosmetici: come creare l’etichetta perfetta
Nell’etichettatura dei prodotti cosmetici la normativa è importantissima, abbiamo visto.
Ora però veniamo alla parte divertente: lo step creativo, che è anche quello in cui ci sentiamo più esperti.
Se vuoi ottenere un file grafico perfetto per l’etichettatura, abbiamo preparato per te un semplicissimo video tutorial. Prima di lasciarvi al video, come di consueto qualche piccolo consiglio tecnico:
- Lascia sempre lo spazio per le abbondanze (per esempio: se ordini un’etichetta di dimensioni 5 x 6 cm, il documento dovrà essere 5,4 x 6,4 cm);
- Scegli una risoluzione minima di 300 dpi (dots per inch/punti per pollice);
- È indispensabile convertire tutti i testi in tracciati. Ricordati però, prima, di salvare una versione del file con i testi modificabili, per le tue eventuali future modifiche;
- Incorpora le immagini all’interno del file e non collegarle solo.
E ora ecco il nostro video-tutorial:
Etichettatura prodotti cosmetici: consigli di creatività
Come abbiamo fatto in precedenza per il vino, vorremmo dare qualche consiglio di design e creatività anche per l’etichettatura dei prodotti cosmetici.
In particolari, affrontiamo i tre punti fondamentali che ogni creativo si trova a progettare e scegliere quando deve ideare un’etichetta davvero convincente, efficace e che rifletta i valori e le caratteristiche di un prodotto, specie se quel prodotto è un cosmetico.
- Font. I font, ovvero i caratteri di stampa come sempre sono fondamentali.
Non c’è mai una vera regola per scegliere il giusto font o il giusto mix di font per l’etichettatura dei prodotti. Molto dipende dall’immagine coordinata progettata oer quel prodotto, alla quale anche l’etichetta deve ovviamente uniformarsi.
Tuttavia è bene ricordare che il mix tra font serifati (per nomi, slogan, payoff…) e font sans-serif (più leggibili nei piccoli formati, quindi ottimi per INCI, informazioni legali e obbligatorie) è sempre una buona idea! - Colori. I colori per i cosmetici sono quanto mai importanti, perché sono il motore portante dell’estetica di una grafica.
I vostri cosmetici hanno un’anima biologica, ecologica, naturale? Scegliete il verde, da abbinare al bianco o al beige per sottolineare la naturalezza, la pulizia, la leggerezza del prodotto sulla pelle e sul Pianeta. Se invece il vostro prodotto cosmetico è votato al lusso, ai risultati strabilianti, al ringiovanimento, all’esclusività, allora l’argento, il nero e l’oro sono la vostra alternativa perfetta. Sono solo due consigli, in una gamma di scelta davvero infinita. Ci tenevamo a far sapere, come sempre, che il colore non ha una valenza esclusivamente visiva ed estetica, ma incarna valori e messaggi precisi, a livello inconscio e non. - Sostenibilità. Ripetiamo che il settore della cosmesi è molto attento alla sostenibilità ambientale. Sempre di più i clienti ricercano l’attenzione a questi temi, quando devono compiere una scelta d’acquisto. Il packaging e l’etichettatura cosmetici non fa differenza. Carte certificate FSC e stampa con colori a base acqua, per esempio, vanno decisamente in questa direzione.
Inoltre, vi lasciamo qualche indicazione su quando è possibile comunicare sull’etichetta che il prodotto cosmetico non è stato testato su animali.
È possibile indicare sull’etichettatura del prodotto cosmetico o anche sul foglio di istruzioni o qualsiasi altro supporto allegato al prodotto, che il prodotto è stato prodotto senza ricorrere alla sperimentazione animale. La condizione per poterlo fare è che il produttore e i suoi fornitori “non abbiano effettuato o commissionato sperimentazioni animali sul prodotto cosmetico finito, sul suo prototipo, né su alcun suo ingrediente e che non abbiano usato ingredienti sottoposti da terzi a sperimentazioni animali al fine di ottenere nuovi prodotti cosmetici.” (fonte: https://www.salute.gov.it/)
Etichettatura cosmetici: che materiale scegliere
Nei casi come l’etichettatura dei cosmetici, prodotto che spesso è sotto forma di liquido, olio o crema e può quindi bagnare o macchiare la carta, le caratteristiche fisiche dell’etichetta sono importanti anche sotto l’aspetto funzionale, oltre che esteticamente e dal punto di vista promozionale.
Se puntate a standard qualitativi davvero altissimi e a una resa grafica superiore, potreste voler scegliere l’Ipanema di alta qualità, impermeabile e oleorepellente. Tuttavia è un materiale che si adatta a confezioni con un certo diametro, perché potrebbe essere difficile da applicare su circonferenze più piccole.
Quando la priorità cade sul miglior rapporto qualità/prezzo, oppure quando il formato della confezione, della bottiglia o del vasetto del cosmetico è piuttosto ridotto, di certo la scelta non può che ricadere sull’ormai mitico polipropilene bianco, intramontabile alleato di molti produttori di cosmetici.
Quando però si vuole puntare tutto sul green, è bene scegliere etichette in carta, patinata o non patinata, certificate FSC.
Ogni produttore ha la propria esigenza peculiare: per questo sul nostro shop, usando il configuratore per le etichette troverete una guida semplice e immediata, che vi guiderà nella scelta di materiali, formati e dettagli.
Etichettatura prodotti cosmetici: piccole, medie e grandi tirature
Non tutti coloro che hanno a che fare con l’etichettatura dei cosmetici, sono titolari di grandi aziende.
Esistono anche piccoli e medi produttori, artigianali o biologici, startup e piccole aziende innovative.
Realtà produttive così diverse hanno, superfluo da dirsi, ovviamente esigenze differenti, anche soprattutto in merito ai volumi di etichette che possono essere necessari nei diversi periodi produttivi.
Personalizzazione non vuol dire solo personalizzare il formato, scegliere i materiali, definire i dettagli delle etichette, ma anche avere scelta sui tempi e le quantità degli ordini delle etichette.
Abbiamo cercato di dare risposte flessibili, che si adattino a grandi quantitativi, come a chi ha necessità di ordini snelli, flessibili, anche su piccoli volumi. Potrete quindi ordinare presso Tic Tac sia piccoli quantitativi, che grandi volumi di etichette, sempre certi di avere la massima compatibilità con le principali macchine etichettatrici sul mercato e un incredibile rapporto qualità/prezzo.
Un campione gratuito personalizzato per l’etichettatura dei tuoi cosmetici
Non è detto, ovviamente, che tutti conosciate già la qualità e l’efficienza del nostro reparto di produzione etichette. Se sei tra coloro che entrano in contatto per la prima volta con noi di Tic Tac e vuoi testare le nostre etichette, puoi richiedere un campione gratuito dell’etichetta dei tuoi cosmetici e riceverlo in brevissimo tempo al tuo domicilio. Siamo certi che te ne innamorerai! Ti aspettiamo.
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